domenica 29 maggio 2016

Tra le risaie e Piazza Roma.

Queste ultime settimane oltre a dedicarmi ai disegni a china e bianco e nero ho cercato di concentrarmi anche sugli acquerelli in città e ritratto qualche veduta delle campagne attorno a Oristano. Il tema più impegnativo però è stato una prospettiva di Piazza Roma, con in primo piano la torre di Mariano, il palazzo So.Ti.Co. e sullo sfondo la storica Via Dritta (Via Umberto). Un lavoro che ho intrapreso in tre o quattro sedute di 2 ore ciascuna, circa, e che non è stato facile, a causa dei volumi della facciata del palazzo.


Piazza Roma è la piazza centrale della città di Oristano, La Torre di Mariano, che assieme al 
palazzo che la affianca danno l'impronta a tutto lo spazio, è l'antica e più grande porta della vecchia
cinta muraria della città. E' stata eretta nel 1290 dal Giudice Mariano II. 
Il palazzo So.Ti.Co. edificato negli anni '50 su progetto di Vico Mossa venne inizialmente salutato come simbolo di progresso e rinascita, ma negli anni successivi suscitò polemiche, considerato fuori contesto a causa delle sue volumetrie, e negli anni'80 si prospettò persino l'ipotesi di demolirlo. Più recentemente la struttura è stata rivalutata e, considerata come emblematica dell'architettura dell'epoca fa ormai parte della storia della città.




Alcune palazzine della Città Giardino di Oristano. 




Oristano, Via Adolfo Consolini. Un acquerello che mi piace particolarmente: la tranquillità delle villette con giardino e sullo sfondo le oscure e incombenti figure dei palazzi in costruzione. Ho usato pochissimi colori e il risultato mi soddisfa parecchio, una soluzione che vale la pena ripetere in altre sedute. 




Un acquerello velocissimo, realizzato in mezz'ora di tempo, realizzato verso l'ora del tramonto, dalla quale ho preso spunto più per il soggetto che per le luci, anche se qualche arancione di quell'ora traspare un po' da per tutto.




In questo periodo le campagne attorno a Oristano acquistano un fascino tutto particolare: da una parte il giallo paglierino dei campi di grano, abbagliante nell'ora del tramonto, quando l'aria si gonfia di un giallo denso, dall'altra vasti campi allagati d'acqua dove si coltiva il riso. Il paesaggio agricolo diventa marino, paludoso, fluviale, tutto si trasforma e il cielo si confonde nell'acqua e stordisce piacevolmente la vista e i sensi. 




I condomìni di Torangius, ripresi tra mezzogiorno e l'una. Ho dato valore alle ombre utilizzando semplicemente un brush pen pantone, e qualche linea nera qua e là per dare un po' di profondità e forma dove c'era bisogno.

Un lavoro veloce sul più importante centro commerciale cittadino, chiamato Porta Nuova.
E' un luogo di consumo, di relax e di incontro. Centri come questo sappiamo che si trovano in ogni città. Oltre al mercato al suo interno ci sono negozi, pizzeria, edicola, paninoteca, il bancomat, cartoleria, parafarmacia, tutto. C'è pure il calzolaio. 

Ciao, alla prossima.






domenica 8 maggio 2016

Torri dell'acqua e altri luoghi della mia città.

Questa settimana sono stato a disegnare in Piazza Roma, nel pomeriggio, dalle cinque alle sette circa, in varie sedute. Il soggetto che ho scelto riguarda la Torre di Mariano, il palazzo So.Ti.Co. e Via Dritta. Lo sto affrontando in diverse sedute perchè oltre alla difficoltà data dalle luci e dalle architetture (palazzo So.Ti.Co. in particolare), lo ritengo un soggetto rappresentativo della città e per i cittadini. Piazza Roma infatti è il centro di Oristano, la porta della città storica, e la Torre di Mariano è il simbolo per eccellenza della città. Il lavoro non è ancora finito e dunque non è presente in questo post. Qui posto invece un acquerello che ho fatto mesi fa, e che mi piace e intriga: le torri dell'acqua all'entrata della città nella Via Vandalino Casu, sotto le quali si affaccia una struttura fatiscente che ospita un gregge di pecore. Probabilmente in origine si trattava di una stalla per cavalli.

Le torri dell'acqua di Via Vandalino Casu.




Un dettaglio dell'acquerello.




L'ospedale San Martino. Ho cominciato questo lavoro come un semplice studio del canneto, poi ho deciso di disegnare anche l'edificio per allenarmi sui colori delle architetture. Una struttura realizzata probabilmente sul finire degli anni '70 o al principio deglia anni '80, che dopo averla disegnata mi ha fatto pensare a un qualche ipotetico edificio russo di epoca comunista.




Ancora l'ospedale San Martino, visto qualche metro più vicino rispetto al precedente acquarello.




Un paio di condomini del quartiere Sacro Cuore, chiamato fino a qualche tempo fa "Corea", edificato neglianni '70. se non sbaglio. L'ho disegnato verso l'ora di pranzo, era una bella giornata di sole, e pur col bianco e nero ho cercato di rendere il clima solare del momento.




Un accennato skyline di Santa Giusta, con la bella cattedrale in stile Romanico. Un paese vicinissimo ad Oristano, qui ripreso dai bordi dello stagno che la bagna. 




Cagliari, Largo Carlo Felice visto dall'alto, in primissimo piano il tetto della chiesetta di Santa chiara,
sullo sfondo, appena accennati, il porto, lo stagno, il mare e i monti in lontananza (Monte Arcosu?)


Cagliari, il quartiere Castello visto da Piazza Yenne. Dopo aver realizzato questo sketch sono andato a visitare l'atelier di un bravissimo acquerellista Cagliaritano, Davide Siddi. Un artista che realizza lavori eccellenti con grande perizia tecnica. Nella mostra che ho visitato erano esposti lavori che riguardavano soggetti dell'area portuale Cagliaritana (ma non solo): moli, banchine, petroliere o navi merci, gru e torri, ripresi in condizioni di luminosità soffusa e morbida. Consiglio a tutti di dare uno sguardo ai suoi lavori nel suo profilo FB, al sito della galleria Esde in cui le sue opere sono in mostra, www.galleriaesde.com o meglio ancora, visitare di persona la galleria.