Il cielo però era bellissimo e cangiante. Via Roma era luminosa e ricca di colore. Al porto erano ancorate un paio di navi grosse, una era un' enorme nave da crociera. Erano belle e possenti e mi sarebbe piaciuto disegnarle entrambe, incorniciate dal molo e attorniate dalle altre barche ormeggiate, dai container minuscoli o da altri automezzi, ma poi ho considerato il poco tempo a disposizione, la quantità di finestre della nave, tutto quello che ci stava attorno e ho capito che sarebbe stata una cosa decisamente più lunga di "due orette" veloci e ho lasciato perdere.
Ho invece optato per un più semplice peschereccio ormeggiato in lontananza. Scelto sopratutto per tenermi in esercizio e fare uno studio dell'acqua, sulla quale voglio ritornare con più concentrazione e attenzione per capire meglio quali colori e forme entrano in gioco per renderla in maniera soddisfacente.
Questo invece è il porto di Oristano ritratto dal bordo dello stagno di Cabras, in prossimità della zona industriale di Oristano. Una bella situazione di luce, colori e vegetazione tipica delle paludi, sulla quale ho intenzione di ritornare in questi giorni.
Torniamo a Oristano: la piscina comunale e l'enorme serbatoio dell'acqua di Sa Rodìa.
Alcune case della zona prossima ai giardinetti di Viale Repubblica. Questa è una zona residenziale
molto tranquilla composta da villette graziose e moderne, alcune con gusto classico e sobrio, altre più sofisticate. Sarebbe bello poterci vivere.
La zona detta "Città giardino", In primo piano le palazzine che si affacciano su Via E. Mattei, e sulla sinistra quelle di Via Carpaccio.