giovedì 21 aprile 2016

Non solo palazzi.

Questa ultima settimana sono stato a Cagliari per un intero pomeriggio. Avendo un paio di orette di tempo libero ne ho approfittato per fare un acquerello veloce, anche se ogni tanto piovigginava.
Il cielo però era bellissimo e cangiante. Via Roma era luminosa e ricca di colore. Al porto erano ancorate un paio di navi grosse, una era un' enorme nave da crociera. Erano belle e possenti e mi sarebbe piaciuto disegnarle entrambe, incorniciate dal molo e attorniate dalle altre barche ormeggiate, dai container minuscoli o da altri automezzi, ma poi ho considerato il poco tempo a disposizione, la quantità di finestre della nave, tutto quello che ci stava attorno e ho capito che sarebbe stata una cosa decisamente più lunga di "due orette" veloci e ho lasciato perdere.




Ho invece optato per un più semplice peschereccio ormeggiato in lontananza. Scelto sopratutto per tenermi in esercizio e fare uno studio dell'acqua, sulla quale voglio ritornare con più concentrazione e attenzione per capire meglio quali colori e forme entrano in gioco per renderla in maniera soddisfacente.




Questo invece è il porto di Oristano ritratto dal bordo dello stagno di Cabras, in prossimità della zona industriale di Oristano. Una bella situazione di luce, colori e vegetazione tipica delle paludi, sulla quale ho intenzione di ritornare in questi giorni. 





Torniamo a Oristano: la piscina comunale e l'enorme serbatoio dell'acqua di Sa Rodìa.




Alcune case della zona prossima ai giardinetti di Viale Repubblica. Questa è una zona residenziale
molto tranquilla composta da villette graziose e moderne, alcune con gusto classico e sobrio, altre più sofisticate. Sarebbe bello poterci vivere. 




La zona detta "Città giardino", In primo piano le palazzine che si affacciano su Via E. Mattei, e sulla sinistra quelle di Via Carpaccio.










martedì 12 aprile 2016

Centro storico.

In questi ultimi giorni ho avuto più tempo da dedicare agli sketch. Sto recandomi in centro e vincendo la timidezza comincio a lavorare. Un architetto che ha apprezzato i miei lavori mentre si trovava a passare accanto a me ha offerto il suo studio come postazione per fare uno sketch di Piazza Roma; questo si trova al secondo piano di un edificio a fianco al palazzo So.Ti.Co. e dovrebbe essere una buona occasione per realizzare un disegno da una prospettiva inusuale per me, dunque ho accettato l'invito con entusiasmo.




Una veduta di uno dei bracci di Piazza Eleonora In primo piano il Palazzo Carta-Corrias, del 1860. Ora il palazzo è sede di un hotel, non ci sono mai entrato, ma da fuori si intravedono delle bellissime decorazioni affrescate sui tetti delle stanze.  




La Torre di Mariano Vista da Via Garibaldi. uno sketch sintetico - faceva freddo e non avevo giubbotto - reso ancora più riassuntivo quando ho notato di aver sbagliato le proporzioni dei piani dell'edificio di destra. Tuttavia il risultato definitivo mi soddisfa.




Le palazzine condominiali anni '50 di Via Sardegna, appena fuori il centro storico. 




Mentre stavo seduto in un bar in Piazza Mannu con amici ne ho approfittato per realizzare questo sketch di una parte di Via Cagliari. Forse non è proprio un gran soggetto, però mi piace riprendere anche delle zone a prima vista esteticamente poco significative, che sono comunque spazi importanti della mia Città. Sopratutto per il traffico cittadino :-) A destra (nello sketch non si vede) c'è una villa in stile liberty molto bella che prima o poi mi prenderò la briga di disegnare, con palazzi SAIA sullo sfondo.




 Questo è uno scorcio del paesaggio che vedo salendo l'argine del fiume Tirso in macchina per dirigermi verso il paese di Silì. Ci sono questi quattro cipressi solitari che mi piacciono e ho voluto farne un acquerello. Vista la semplicità formale del soggetto ho deciso di darmi un tempo massimo per realizzarlo: un'ora, massimo un'ora e mezzo. E' un esercizio utile per cogliere gli elementi più importanti e realizzare una sintesi cromatica e formale. Era una giornata di sole ma offuscata da vapori e nubi estese e inconsistenti, sarebbe bello e interessante riprendere questo stesso paesaggio altre volte, in orari e stagioni diverse. Qui si coltivano carciofi, riso, grano, ortaggi di vario tipo, e i colori e la luce sono sempre vari.








martedì 5 aprile 2016

Centro Storico e suoi pressi.

Rieccomi dopo un po' di tempo di silenzio. Non che non abbia lavorato all'aperto, ma tra le varie sedute sono stato impegnato anche col mio ultimo fumetto "Totolino e la paura ancestrale", che sto stampando proprio in questi giorni, ed ero particolarmente assorbito anche da questa attività. Ho anche disegnato alcuni acquerelli che posterò nei prossimi giorni.
Dopo i vari disegni sulla periferia di Oristano, seduto in mezzo all'erba, o vicino a delle villette di campagna, ecco che mi avvicino sempre di più al centro di Oristano. Essendo una persona introversa, un po' timida e piuttosto e refrattaria alle chiacchiere quando non ho voglia o sono impegnato, espormi in pubblico in questa maniera per me non è facile. Ma è anche vero che dopo i primi minuti di lavoro la timidezza passa per lasciare spazio alla concentrazione e all'immersione nel disegno. Infatti dopo alcune sedute anche il piccolo centro storico di Oristano, che ho sempre visto con noncuranza quando non di buon occhio, sta cominciando ad attirare la mia attenzione.




Ecco il primo lavoro di questa serie; una veduta del Portico G. Corrias e di parte della piazzetta omonima. Sullo sfondo il bel palazzo Falchi e a destra il vecchio Palazzo del Marchese d'Arcais con la sua cupola colorata. Tutti e due si affacciano su Corso Umberto, detto anche via dritta.

Sto lavorando su una carta ruvida e dopo la scansione ho qualche difficoltà  a pulire il fondo del foglio senza intaccare i neri e il loro contrasto col grigio-blu. Ho dunque deciso di lasciare visibile la grana della carta.



I resti delle vecchie mura di Oristano presso l'ex Ospitali Sancti Antoni, ora biblioteca comunale e Pinacoteca. Sullo sfondo i palazzi di via Cagliari, la principale arteria della città.



Uno sketch veloce di Piazza Roma: la torre di Mariano quarto e il palazzo So.Ti.Co. sui quali ovviamente tornerò.



Mi piacerebbe realizzare una bella veduta dei tetti di Oristano, ma non so da quale punto potrei lavorare visto che essendo Oristano in perfetta pianura sarei costretto a salire su qualche palazzo. Ho pensato così al campanile del duomo, che si trova in una posizione abbastanza centrale, e  per questo sono entrato in chiesa per chiedere il permesso di accedervi, ma mi è stato detto che il campanile è chiuso e apre solo in occasione dell'evento "Monumenti aperti". Ne ho comunque approfittato per fare uno sketch veloce durante la messa. Stare in chiesa mi rilassa, anche se non prego. Non sono credente. 




Il palazzo del seminario arcivescovile visto dalla piazza del tribunale. Se non sbaglio si tratta di una struttura del XVIII secolo. In primo piano la Via Cagliari, nascosta da un piccolo pendìo ricoperto da un manto erboso. Forse l'immagine sarebbe stata più accattivante e contestuale con qualche macchina di passaggio.



Piazza Abruzzi, palazzine anni'50, appena fuori il centro storico.



Di nuovo periferia: il quartiere di Torangius visto dalle campagne dell'argine, pochi metri di fianco la via Vandalino Casu. Quel giorno ho raccolto anche una discreta quantità di buonissimi asparagi.
A presto.